Fiume al lavoro
Massimo Superina ci ha donato un lavoro di rilevanza storica
Venerdì, 27 ottobre alle ore 17.30 “Fiume al lavoro”
Sala dell’IRCI di Via Torino - Trieste
“Fiume al lavoro” è il titolo del volume fresco di stampa firmato da Massimo Superina, presentato a Fiume nel Salone delle feste di Palazzo Modello in occasione di San Vito nel giugno di quest’anno dal presidente dell’AFIM-LCFE, Franco Papetti e dal direttore del foglio “La Voce di Fiume”, Rosanna Turcinovich Giuricin che ritroveremo venerdì a Trieste, alle 17.30 nella sala dell’IRCI. Ad introdurre la serata sarà il presidente dell’Istituto regionale, Franco Degrassi, mentre Franco Papetti illustrerà il lavoro con una serie di immagini significative. Trattasi di una ricerca certosina di Superina, giovane autore fiumano nato a Pisa, durata circa 3 anni, che va a completare quello già presentato nel 2015, “Stradario di Fiume”, edito dalla Società di Studi Fiumani di Roma, il quale prendeva in esame l’odonomastica cittadina e i cambiamenti avvenuti nello stradario cittadino dall’Ottocento fino ad oggi.
“Questa vuole essere una continuazione ideale del primo manuale, una specie di pagine gialle di oltre 80 anni di storia fiumana, non divise per categorie merceologiche, ma per vie, dove sono state collocate tutte le attività trovate nelle guide dall’Ottocento al 1946. Ad esempio, la mia famiglia aveva una macelleria in Via Trieste e, mentre lo ‘Stradario’ era dedicato a mia nonna, questo libro lo è a mio nonno” – spiega Superina, innamorato della città della sua famiglia alla quale torna spesso, se non fisicamente, certamente coi suoi studi e ricerche. Purtroppo, non sarà presente a Trieste per impegni di lavoro che lo trattengono a Pisa.
Massimo Superina è un ricercatore appassionato e inarrestabile. Lo si capisce sfogliando il volume - per chi lo volesse avere può scrivere alla mail info@fiumanimondo.it e gli sarà inviato con un piccolo contributo -, la stesura è durata qualche anno ma la ricerca dura da una vita. E’ incredibile che Massimo, vivendo lontano da quella che considera la sua città, l’abbia disegnata per se stesso, via per via, nome dopo nome, percorrendo con la mente le strade, leggendo le insegne e immaginando le persone, il loro discutere in dialetto fiuman o nelle tante lingue che questa città ha sempre parlato, intrecciando rapporti di lavoro e di amicizia. Ricordare è anche questo, collocare le famiglie al loro posto all’interno di un tessuto cittadino che pulsa ancora.
Ecco perché l’AFIM s’impegna a farlo conoscere, a divulgarlo, a ricostruire grazie a queste preziose note, altre storie, forse in parte dimenticate ma che raccontano della vita a Fiume che non è solo passato, appartiene al presente che ha bisogno di radici e riferimenti.
La delegazione di Fiumani incontrerà nello stesso pomeriggio alle ore 15.30 il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza nel Salotto azzurro, in occasione del 60.esimo Raduno dei Fiumani a Fiume dal 31 ottobre al 3 novembre 2023. Il 30 ottobre alle ore 12 la delegazione visiterà il CRS di Rovigno e incontrerà la Comunità degli Italiani alle ore 15.30 presso la sede, Palazzo Milossa. Il 31 ottobre dalle ore 9.30 presso la Sala del Consiglio del Municipio di Fiume si svolgerà il convegno su La frontiera di Franco Vegliani.