Libri scritti da Fiumani

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Andrea Ossoinack

Difensore dell'autonomia fiumana in seno all'Austria-Ungheria ma in opposizione al suo concittadino Riccardo Zanella, ha aderito alla Lega autonoma, diventando nel 1916 membro non eletto alla Dieta dell'Ungheria a Budapest.

Nel 1919 ha partecipato come membro fiumano alla Conferenza di pace di Parigi e il 3 marzo dello stesso anno è stato nominato "Rappresentante di Fiume" alla conferenza di pace come "ultimo deputato fiumano al parlamento ungherese"...

Armando Odenigo

È stato tra gli ispiratori della “Giovane Fiume” nel 1905, dando il via al movimento irredentista. Il padre lo avrebbe voluto come suo successore nell’industria di famiglia, ma l’amore per la politica e per l’arte lo hanno portato al giornalismo.

In Prigioni Moscovite, Odenigo opera una testimonianza della tragica avventura vissuta a Mosca. Rievoca con distacco, a volte anche con sottile ironia, le sofferenze sopportate con animo virile...

Diego Zandel

Il Villaggio Giuliano e la sua comunità compaiono nel suo primo romanzo “Massacro per un Presidente” edito da Mondadori nel 1981, che per primo affronta il problema del terrorismo rosso in Italia

Attualmente è editor senior della Oltre Edizioni, per la quale cura le collane di narrativa italiana e straniera, e di saggistica "Letture del mondo", e Direttore Editoriale di M.E.A. Phoenix, società che offre servizi editoriali alle case editrici...

Enrico Morovich

Nato a Sussak, sobborgo di Fiume, nel 1906, quando la città faceva ancora parte del Regno d'Ungheria

È del 1936 la sua prima, significativa, creazione letteraria, “L'osteria sul torrente”, che è stata pubblicata da Solaria, Seguiranno “Miracoli quotidiani” (1938), “I ritratti nel bosco” (1939), “Contadini sui monti” (1942) e “L'abito verde” (1942). In quegli anni ha pubblicato saggi e racconti anche ne “Il Selvaggio” e in “Oggi”...

Franco Vegliani

Nato a Trieste nel 1915 come cittadino austro-ungarico, e diventato italiano a partire dalla fine della Prima guerra mondiale

Ha combattuto sul fronte dell'Africa settentrionale, trascorrendo poi quattro anni di prigionia in Egitto. Negli anni della sua lunga prigionia in Egitto ha maturato la sua esperienza narrativa, dando vita all’opera “Due racconti”. Dalla fine della guerra ha vissuto a Milano, esercitando la professione di giornalista...

Gemma Harasim

Nata a Fiume il 15 luglio 1876, è nota per essere stata un’educatrice di grandi qualità, ricca di interessi culturali e politici.

Molto note le sue Lettere da Fiume, inviate nel 1909 alla Voce di Firenze e riguardanti le condizioni politiche e culturali della città. Le lettere rappresentano un esame obiettivo ma al tempo stesso amaro dei pericoli che minacciavano l’italianità di Fiume...

Letteratura: una premessa importante

di Elvio Guagnini (Università di Trieste)

Alcuni articoli recenti (inizi anni Novanta, ndr), qualcuno anche recentissimo, hanno riproposto la questione della letteratura dell’esodo. Qualcuno lo ha fatto limitandosi a descrivere il...

Lionello Lenaz

Scienziato di fama europea, è nato a Fiume il 17 agosto 1872, a due anni dal ritorno della città all’Ungheria. Nonostante il clima di distensione tra il governo ungherese e il Comune, Lenaz ha sempre avuto sin dall’adolescenza occhi e cuore rivolti all’Italia.

Nel 1930 gli è stata conferita la medaglia d’oro della Stampa medica e nel 1937 l’encomio solenne dell’Accademia d’Italia...

Luigi Torcoletti

Di famiglia originaria di Senigallia, nelle Marche, Torcoletti è nato a Fiume il 3 maggio 1881. Dopo aver concluso il liceo classico, ha frequentato il Seminario teologico di Segna, dove è stato ordinato sacerdote nel 1904, per poi insegnare religione nelle scuole pubbliche di Fiume.

Combattivo e polemico, ha contrastato le correnti laicizzanti e il nascente socialismo fiumano. Alcuni suoi saggi del tempo sono “Il darvinismo”, “Cenni storici sulla massoneria fiumana” e “Crederemo ai miracoli nel sec. XX?”...

Osvaldo Ramous

La figura e l'opera di Osvaldo Ramous sono legate alla sua città natale, Fiume, vissuta prima e dopo l'esodo della popolazione italiana al volgere della Seconda guerra mondiale.

Si è avvicinato al giornalismo dal 1923, collaborando fino al 1925 alla rivista “Delta” di Fiume, diretta da Antonio Widmar. Nel 1929 ha avviato la collaborazione col quotidiano “La Vedetta d’Italia” in veste di critico teatrale e musicale, per poi diventare l’anno successivo redattore...

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